Login Contatti | RIVISTA SEMESTRALE - ISSN 2421-0730 - ANNO IX - NUMERO 2 - DICEMBRE 2023

Rivendicando i diritto sociali di Francisco Javier Ansuátegui Roig

In L'Europa del diritto
7 Agosto 2016

ansuateg

Viviamo in tempi sempre più incerti e difficili. Certezze d’un tempo si stanno sgretolando insieme allo Stato sociale cui queste erano collegate. E lo Stato sociale si fa fragile perché è la sua sua qualità principale ad essere attaccata e rimaneggiata al ribasso, la capacità di ascrivere diritti sociali ai cittadini e sì pure agli stranieri, ché i diritti sociali sono stati pensati almeno in via di principio come universali. Tutto ciò però è teoricamente e politicamente controverso. Nelle due lezioni che qui si pubblicano è questo il tema che si affronta, della pregnanza e complessità – concettuale ed istituzionale – di strumenti che la cittadinanza si era data per accedere ad un modello di ordine politico imperniato sulla ridistribuzione della ricchezza e del potere materiale. I diritti fondamentali “classici” dello Stato liberale, i diritti “civili” e “politici”, quelli “negativi” di difesa dall’ingerenza statale e quelli “positivi” di partecipazione alla sfera politica, si completano col conferimento di diritti “sociali”, di diritti a prestazioni sociali. Questi ultimi tuttavia una società nuovamente risospinta verso una concezione aspramente individualista della convivenza, verso un’economia altamente competitiva di mercato, si ritrova a vedere drammaticamente rimessi in discussione.

L’AUTORE
Francisco Javier Ansuátegui Roig è “catedrático” dell’Università “Carlos III” di Madrid, dove insegna filosofia e teoria del diritto. Allievo del Professor Gregorio Peces- Barba, egli si è formato alla scuola spagnola del giuspositivismo d’estrazione bobbiana che ha profondamento rinnovato la tradizione giusfilosofica e più in generale la cultura giuridica della moderna Spagna democratica. Direttore dell’Instituto de Derechos Humanos “Bartolomé de las Casas” e redattore della rivista Derechos y libertades, è autore di numerose pubblicazioni tra le quali possono ricordarsi un ponderoso volume sulla libertà d’espressione (Orígenes doctrinales de la libertad de expresión, Madrid 1994), gli studi El positivismo jurídico neoinstitucionalista (Madrid 1996), De los Derechos y el Estado de Derecho (Bogotà 2007), e da ultimo Razón y voluntad en el Estado de Derecho (Madrid 2013).

Traduzione dal castigliano di Paola Chiarella

Per acquistare il volume: http://www.edizioniesi.it/pubblicazioni/libri/diritto_storia_filosofia_e_teoria_del_diritto_-_1/filosofia_del_diritto_filosofia_politica_teoria_e_interpretazione_giuridica_-_1_-_07/rivendicando-diritti-sociali.html

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