| RIVISTA SEMESTRALE - ISSN 2421-0730 - ANNO X - NUMERO 2 - DICEMBRE 2024

ALBERTO BURGIO, GRAMSCI. IL SISTEMA IN MOVIMENTO, ROMA, DERIVEAPPRODI, 2014, 489 PP. di Angelo Moro

Far evadere Gramsci dalle sue troppe prigioni. Restituire al suo pensiero i connotati di coerenza e sistematicità messi in discussione da chi, a-dialetticamente, ne ha evidenziato le presunte “ambiguità”.

Ricomporre l’unità di teoria e prassi all’interno della sua biografia politica ed intellettuale, restituendo alla sua militanza politica un carattere teorico «ricco» e alla sua indagine intellettuale, troppo comodamente catalogata “für ewig”, quello di prassi rivoluzionaria, orientata alla trasformazione. Restituire Gramsci alla sua scuola e alla sua casa, al materialismo storico, alla tradizione rivoluzionaria del movimento operaio, contro ogni riduzionismo culturalista, contro ogni distorsione liberaldemocratica del suo pensiero. Restituire Gramsci, infine, ad una fungibilità analitica e politica attuale, contro ogni precoce sentenza d’inattualità, sottraendolo al tavolo operatorio dell’«archeologia» filologica, sottolineando esplicitamente ed implicitamente la pertinenza dei suoi schemi teorici per la comprensione delle dinamiche economico-politiche nelle società contemporanee.

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