Che l’attenzione su Carl Schmitt non si sia mai sopita, è circostanza testimoniata dall’ampio corredo di riflessioni che, sin dai suoi primissimi articoli, egli ha sollecitato. La maggior parte degli studiosi che si approccia ai suoi scritti, tiene debitamente conto del fatto che attorno ad esso si sia creata una vera e propria “questione”, un “caso”, come per tutto ciò che, in ambito giusfilosofico, può vedersi pienamente rientrare nell’alveo dell’«essenzialmente contestabile».