Con un’importante ordinanza del 30 maggio 2015 il Tribunale di Roma ha riconosciuto «il carattere discriminatorio di natura indiretta della complessiva condotta di Roma Capitale […] che si concretizza nell’assegnazione degli alloggi del villaggio attrezzato La Barbuta, “riservato” a persone di etnia Rom e Sinti e, di conseguenza, ha ordinato alla municipalità romana la cessazione della suddetta condotta nel suo complesso e la rimozione dei relativi effetti».