| RIVISTA SEMESTRALE - ISSN 2421-0730 - ANNO X - NUMERO 2 - DICEMBRE 2024

NASR E GHALI C. ITALIA: LA CONDANNA DELLA CORTE DI STRASBURGO NEI CONFRONTI DELLO STATO ITALIANO SUL CASO ABU OMAR di Valentina Pupo

La giurisprudenza della Corte europea dei Diritti dell’Uomo relativa alle compressioni dei diritti sanciti dalla Convenzione, conseguenti al ricorso all’istituto del segreto da parte delle autorità dei singoli Stati contraenti, è stata di recente arricchita dalla pronuncia del 23 febbraio 2016, resa nel caso Nasr e Ghali c. Italia . Con tale sentenza, la quarta sezione della Corte di Strasburgo, all’unanimità, ha decisamente condannato il nostro Paese relativamente agli esiti cui è approdata la nota vicenda del sequestro dell’ex imam Abu Omar, anche a causa del ricorso al segreto di Stato, sostanzialmente impiegato, secondo i giudici europei, a copertura delle responsabilità di un grave episodio di violazione dei diritti umani.

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