Login Contatti | RIVISTA SEMESTRALE - ISSN 2421-0730 - ANNO IX - NUMERO 2 - DICEMBRE 2023

Giustizia costituzionale e Stato di diritto di Juan Josè Moreso Mateos e Michel Troper

In L'Europa del diritto
7 Agosto 2016

moreso

Lo Stato costituzionale moderno, a partire dell’adozione di sistemi di revisione di costituzionalità della legge, ha sparigliato le carte della tradizionale dottrina giuridica incentrata sulla supremazia del legislatore e sulla stretta separazione tra diritto e morale. Il giudice costituzionale si solleva sopra il legislatore e lo giudica, e lo fa impegnandosi in argomentazioni che, riferendosi a princìpi e diritti fondamentali, hanno un netto sapore morale. La giustizia costituzionale riporta il giusnaturalismo, di cui la scienza giuridica positivistica aveva frettolosamente certificato la defunzione, nuovamente dentro la macchina giuridica. Questa ora funziona anche grazie a ragionamenti che non hanno nulla da invidiare a quelli che un tempo furono appannaggio dei teorici del diritto naturale. Questo dato – il motore accelerato della giustizia costituzionale – rimette dunque in discussione la configurazione formalistica dello Stato di diritto, e soprattutto il dogma della sovranità della legge e della neutralità della scienza giuridica. Di questo discutono in questo seminario Josè Juan Moreso e Michel Troper: il primo in una prospettiva «liberale» di apertura del giuspositivismo all’etica che irrompe dalle sentenze delle corti costituzionali; il secondo scettico e più ortodosso, ma infine realisticamente pronto ad accettare la forza fattiva della cultura dell’operatore giuridico, seppure ora sociologicamente concettualizzata in termini di costrizioni sociali o empiriche.

GLI AUTORI
Juan Josè Moreso Mateos è Ordinario di Filosofia del diritto dell’Università «Pompeu Fabra» di Barcellona, uno dei più autorevoli e innovativi atenei spagnoli, ed è dal 2005 suo Rettore. Ha studiato e compiuto ricerche a Barcellona, a Buenos Aires e a Oxford. Tra le sue numerose pubblicazioni possono ricordarsi: La teoria del Derecho de Bentham (Barcelona 1993); Legal Indeterminacy and Constitutional Interpretation (Dordrecht 1998); La Constitución: modelo para armar (Madrid 2009).
Michel Troper è Professore emerito dell’Università di Parigi X-Nanterre, dove ha insegnato Diritto costituzionale e Teoria generale del diritto. È stato membro dell’Institut de France e Visiting professor in varie università statunitensi. È influente costituzionalista e storico del diritto costituzionale francese e caposcuola d’una vivace corrente analitica nella filosofia del diritto d’oltralpe. Tra le sue molte pubblicazioni vanno menzionate: Terminer la Rèvolution. La Constitution de 1795 (Paris 2006); La sèparation des pouvoirs et l’histoire constitutionnelle française (rist., Paris 2009); La philosophie du droit (3a ed., Paris 2011); Le droit et la nècessitè (Paris 2011).

Traduzione dall’inglese di Ettore Smiroldo

Per acquistare il volume: http://www.edizioniesi.it/pubblicazioni/libri/diritto_storia_filosofia_e_teoria_del_diritto_-_1/diritto_costituzionale_giustizia_costituzionale_e_diritto_pubblico_-_1_-_07/giustizia-costituzionale-e-stato-di-diritto.html

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