Login Contatti | RIVISTA SEMESTRALE - ISSN 2421-0730 - ANNO IX - NUMERO 2 - DICEMBRE 2023

Presentazione

By ordines
Feb 13th, 2021
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DI MASSIMO LA TORRE

La rivista “Ordines” vuole essere un momento ulteriore nella vertebrazione di un progetto di alta formazione, di Bildung, educazione del carattere, Forschung, ricerca scientifica, Lehre, insegnamneto accademico, per dirla con Wilhelm von Humboldt; secondo un modello (tutt’altro che obsoleto: si veda la fiorente università germanica) d’una università che ancora noi ostinatamente perseguiamo. In questa ricerca, insegnamento, e formazione (non “professionale”, ma del carattere dell’essere umano come soggetto virtuoso) sono inestricabilmente connessi. L’università non è una scuola professionale, anche se risulta essere poi la migliore di tutte le possibili vie per costruirsi una vera professionalità e per competere efficacemente con successo per realizzare le proprie ambizioni di una occupazione degna, gratificante (anche economicamente) e socialmente utile e riconosciuta come tale. E la rivista nostra, “Ordines”, vuole e può dimostrarlo, pubblicando quanto di meglio colleghi e dottorandi quotidianamente producono in una ricerca che tra l’altro è oggi più vitale e necessaria che mai, quella sulle istituzioni europee, da una prospettiva filosofica, giuridica, storica, sociologica, economica, mischiando le carte delle differenti metodologie ed arricchendosi in questa prova di meticciato epistemologico.

L’Europa studiamo, all’Europa guardiamo, ad essa tendiamo, con questa interagiamo (tra l’altro incoraggiando i nostri giovani a studiare all’estero presso prestigiosi centri di ricerca), e sforzandoci noi meno giovani o anziani a peregrinare per l’Europa ed oltre questa per confrontarci dal vivo con quanti, e sono tanti, hanno da insegnarci e suggerirci. E così vorremo anche pubblicare anche i papers che i nostri colleghi ed amici inglesi, francesi, tedeschi, spagnoli, ecc., studiosi tra i più noti e importanti nel loro campo, continuano generosamente a presentare e discutere co noi, tra l’altro nei seminari del dottorato di ricerca in “Ordine giuridico ed economico europeo” dell’Università di Catanzaro, seguendo una consuetudine che è ormai ventennale, e di cui fa prova la collana “L’Europa del diritto” (pubblicata per i tipi delle E.S.I. di Napoli). Insomma, nonostante tutto ed a dispetto del poco incoraggiante e promettente “spirito del tempo”, e delle scarse risorse che lo Stato ci destina, e dei lacci e lacciuoli con cui ad ogni passo ci fa inciampare, fermamente crediamo e ripetiamo che è possibile, anche dalla provincia, e dalla solitudine dello studioso, e dalla sua voluta povertà, costruire un foro d’eccellenza, di robusto dibattito (senza salamelecchi curiali), e di arricchimento intellettuale e, perché no?, morale.

Il senso di questa rivista è di creare dunque uno spazio pubblico, attorno alla ricerca ed ai seminari di giovani e meno giovani studiosi, dalla netta caratterizzazione interdisciplinare, ma tenuto insieme, tra teorici e storici del diritto, costituzionalisti, giuristi positivi, ed economisti, dalla comune vocazione di dar conto dei grandi cambiamenti in corso, innanzitutto nel vecchio continente europeo. Il progetto di una comune casa europea, l’Unione Europea, sembra essere stato suggellato dall’introduzione della moneta comune, l’Euro. Questa però, in mancanza di un ulteriore deciso sviluppo federale, sembra piuttosto avere l’effetto di accentuare, piuttosto che attenuare e smussare e integrare, le differenze e le storie e i modelli economici ed istituzionali dei vari Stati membri. Ma la globalizzazione non perdona e non attende.

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