Il diritto alla genitorialità del padre biologico tra problema e sistema
DI AMELIA BONGARZONE
ABSTRACT – La sentenza emessa dalla Corte EDU nel caso Koychev v.
Bulgaria offre un’occasione di meditazione sulla condizione del padre
biologico nel nostro ordinamento. Il vulnus è rappresentato dalla sua
perdurante esclusione dal novero dei legittimati ex art. 243-bis cod. civ.
nonché dai limiti temporali stabiliti anche per l’impugnazione ex art. 263
cod. civ., che egli può proporre come «chiunque vi abbia interesse». Il
quadro particolarmente complesso, rimasto tale anche dopo la pronuncia
della Corte costituzionale n. 133 del 2021, rimanda alla necessità di adottare
una prospettiva ermeneutica che, nel confronto dialettico tra problema e
sistema, sia capace di consegnare soluzioni ragionevoli.
KEYWORDS – padre biologico – disconoscimento di paternità – impugnazione
del riconoscimento per difetto di veridicità – fatto e diritto – bilanciamento
di interessi