Login Contatti | RIVISTA SEMESTRALE - ISSN 2421-0730 - ANNO IX - NUMERO 2 - DICEMBRE 2023

La natura del diritto. Per una teoria non- positivistica di Robert Alexy

In L'Europa del diritto
7 Agosto 2016

alexy

Dopo anni di condanna dell’«essenzialismo», considerato peccato gravissimo dell’analisi teorica, la filosofia del diritto nel suo dibattito contemporaneo ha ripreso a dirigere la sua attenzione alla questione della «natura» che i concetti in qualche modo spiegano o esplicitano, e che non può farsi consistere nella mera registrazione di usi linguistici. La filosofia ricerca alla fine, e probabilmente anche al principio, della sua «avventura» controfattuale, l’«essenza», la «verità» delle cose, ed i concetti non possono allora essere mere stipulazioni, bensì – secondo la formulazione kantiana – definizioni adeguate al loro oggetto, tali pertanto che di questo siano in grado di rivelare od offrire almeno una proprietà fondamentale. In questa rinnovata discusione, in buona misura riaperta dal giusfilsofo oxoniense Joseph Raz, il contibuto di Robert Alexy è di fondamentale rilevanza. Mentre per Raz la «natura» del diritto è assunto meramente od eminentemente filosofico, la cui determinazione può prescindere dal punto di vista di chi usa il concetto o si rivolge all’oggetto in questione, per Alexy invece il punto di vista centrale dell’esperienza giuridica e dunque anche della sua definizione filosofica è quello del partecipante. Il diritto, come sottolinea con forza ed intelligenza, può ben fare a meno dell’osservatore esterno; ma non del partecipante, di chi per l’appunto usa e impiega ed applica regole, norme e princìpi. Ora, dal punto di vista dell’osservatore, pare difficile negare una relazione concettuale tra diritto e morale, di maniera che il giuspositivismo, orgogliosmente difeso in tante Facoltà, Scuole e Dipartimenti di Giurisprudenza, che quella connessione ostinatamente rigetta, sembra destinato al fallimento. Di ciò trattano i due capitoli di questo volumetto, la cui prima parte riproduce il seminario tenuto dal Professor Alexy all’Università di Catanzaro il 27 settembre 2013.

L’AUTORE
Robert Alexy è professore emerito dell’Università di Kiel in Germania, dopo avervi insegnato per venticinque anni diritto pubblico e filosofía del diritto. Studente di filosofia e diritto all’Università di Gottinga, si addottorò qui sotto la guida di Günther Patzig e Ralf Dreier, suo Doktorvater. A Gottinga ottenne poi alla metà degli anni Ottanta l’abilitazione alla docenza universitaria. Chiamato ad insegnare in varie università, tra cui Graz, Salisburgo, e la stessa Gottinga, Alexy preferí accettare la chiamata dell’Università di Kiel e rimanervi per più di due decenni, svolgendo un’intensa e fruttuosa attività di docenza e ricerca, e creandovi una influente scuola di pensiero giuridico. È autore di un’imponente produzione giusfilosofica, nella quale spiccano i volumi Teoria dell’argomentazione giuridica (trad. it., Milano 1998), Concetto e validità del diritto (trad. it., Torino 1995), e Teoria dei diritti fondamentali (trad. it., Bologna 2012). Robert Alexy è stato insignito del dottorato honoris causa in varie università europee ed americane.

Traduzione di Paola Chiarella e Natalina Stamile

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http://www.edizioniesi.it/pubblicazioni/libri/diritto_storia_filosofia_e_teoria_del_diritto_-_1/filosofia_del_diritto_filosofia_politica_teoria_e_interpretazione_giuridica_-_1_-_07/natura-diritto.html

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