PRESENTAZIONE
DI VITTORIO DANIELE, ALESSANDRO MORELLI, ANDREA PORCIELLO
In apertura di questo ricco numero della Rivista troviamo un contributo di Geremia Romano sulla questione del danno risarcibile e della legittimazione attiva nei casi di responsabilità medica da nascita indesiderata, per errore diagnostico o per inadempimento agli obblighi informativi.
Segue una riflessione di Mike Wilkinson sul “liberalismo autoritario”, formula con cui l’Autore indica la tendenza, dominante nella dimensione istituzionale dell’Unione europea, a negare cittadinanza a ogni critica mossa a un processo d’integrazione orientato da una logica tecnocratica e da una visione politico-economica ispirata al paradigma dell’austerità.
Gli eccessi ai quali, su questo versante, abbiamo assistito nel recente passato hanno provocato accese reazioni populiste nei confronti del processo d’integrazione sovranazionale europeo, alimentando un clima nel quale la difesa oltranzistica delle istituzioni democratiche nazionali rischia di promuovere processi involutivi di segno opposto, confondendo le esasperazioni del neoliberismo (efficacemente rappresentate nel suggestivo Editoriale di Massimo La Torre) con i principi liberali che connotano il modello della democrazia moderna.
In altro ambito (quello del diritto penale), il saggio di Massimo Donini sul garantismo mette in guardia dagli effetti nefasti di questa opposta tendenza al populismo in materia penale, sottolineando l’importanza di riaffermare, anche in tale settore, un diritto “costituzionalmente orientato”.
Seguono un evocativo contributo di Persio Tincani sul Don Chisciotte, un articolo di Marcello Mazzuca sulla nozione di “beni culturali” e sul relativo regime giuridico, uno di Carmelo Ripepi sulla disciplina procedimentale generale della negoziazione assistita volontaria ed obbligatoria e ancora un articolo di Stefano Zoccali sulla confisca per equivalente, un saggio storico di Matteo Carmine Fiocca sulle leggi d’eccezione e sul reato di brigantaggio nella Calabria postunitaria e, infine, un contributo di Jessica Mazzuca sull’eredità di Betti e Pugliatti per la teoria dell’interpretazione giuridica.
Il Forum di questo numero, a cura di Massimo La Torre, con gli interventi di Charlie Barnao, Domenico Bilotti e Marco Cossutta, è dedicato alle memorie, di recente pubblicate in Italia (con il titolo La ribelle, per i tipi dell’editore Guanda, 2018) dell’anarchica Evgenija Jaroslavskaja-Markon, «il volto più genuino dell’opposizione libertaria e di “sinistra” al socialismo sovietico degli anni Venti» (Bilotti).
Diversi gli interventi presenti nella sezione Discussione: una riflessione di Antonino Mantineo sul profilo scientifico e culturale del professore Giorgio Barone Adesi; un contributo di Luca Loschiavo sul ruolo del giurista oggi e sulla necessità di ripensare la sua formazione; un articolo di John Komlos e Salvatore Perri sul tema delle ragioni sociali ed economiche dell’ascesa di Donald Trump; una conversazione di Ivan Valia con Serena Serravalle su maternità surrogata e interesse superiore del minore; un contributo di Livio Ghersi sul testo di legge costituzionale che riduce il numero dei parlamentari; un’analisi di Nicoletta Palazzo della sentenza n. 52 del 2016 della Corte costituzionale e delle questioni inerenti ai rapporti tra Stato e confessioni religiose.
Nella sezione Cronache viene pubblicato un ricordo reso da Massimo La Torre del compianto professore Cosimo Marco Mazzoni.
Concludono questo numero di Ordines le consuete recensioni e schede su volumi di recente pubblicazione.
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